TOP 5: la competizione tra i nostri condominii
Dopo oltre un anno di attività del nostro Studio, pensando a nuove strategie per raggiungere obiettivi ed a strumenti utili alla valutazione a tutto campo del nostro lavoro, ci è venuta in mente una domanda: ma insieme dove stiamo andando?
L’illuminazione è stata folgorante perché nella lingua italiana – la più bella che ci sia – esiste un verbo che sintetizza magnificamente questo concetto: competere.
Etimologicamente competere deriva dal latino cŭm (con, insieme) e petĕre (andare, dirigersi verso).
Competere costituisce uno stimolo a migliorare sé stessi perché vedere altri che riescono a realizzare determinati progetti pone di fronte ad una grande questione: quella di poter fare altrettanto e questo è di per sé un desiderio legittimo, ma solo se è seguìto da un incondizionato investimento in termini di impegno personale al fine di dare il meglio di sé e non cercare un avversario sul quale predominare.
Al termine “competere“, quest’ultima accezione non gli appartiene: essa è una degenerazione della (sub)cultura industriale moderna che ha completamente cancellato l’aspetto collaborativo insito nell’interpretazione etimologica originaria che invece trova la sua massima espressione nello stimolo costruttivo della sana competizione sportiva: partecipare ad una grande corsa dove si corre assieme a (e non contro) moltissime altre persone è l’occasione per consapevolizzare i propri limiti e provare a superarli; non parteciparvi rifiutando la competizione crea l’alibi ”avremmo potuto perdere”… ma resta il fatto che comunque non ci abbiamo provato.
Quello che è davvero importante, invece, è il fatto che avremmo potuto vincere e una vittoria è la realizzazione di un progetto e ogni progetto è sempre il risultato di uno stimolo e lo stimolo nasce quando accettiamo di competere.
La “TOP 5”
Abbiamo allora pensato di introdurre, per tutti i nostri condominii amministrati, uno strumento di valutazione in grado di attribuire ad ognuno di essi un punteggio basato sull’analisi di parametri oggettivi, cosicché tutti insieme possano confrontarsi in una particolare competizione denominata “TOP 5”.
Alla competizione prendono parte tutti i condominii amministrati che abbiano chiuso almeno un bilancio consuntivo con la gestione di Studio HABITO e nella TOP 5 sono elencati i 5 che hanno conseguito i migliori punteggi.
Concorrono alla determinazione del punteggio i seguenti parametri:
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presenza nelle riunioni condominiali
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pagamento delle rate
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utilizzo della PEC
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utilizzo del sito condominiale dedicato
A cosa serve la “TOP 5” ?
La TOP 5 altro non vuole essere che lo stimolo per ognuno a fornire il proprio contributo con l’obiettivo di migliorare la “performance” del proprio condominio allo scopo di raggiungere la vetta di una classifica dove il premio è rappresentato dalla scoperta che tutti facciamo parte di un gruppo e per raggiungere l’obiettivo è necessario l’impegno di tutti, nessuno escluso.
Da ciò possono generarsi comportamenti virtuosi in grado di sviluppare quella socializzazione tra condòmini che può contribuire, con l’obiettivo di aumentare la valutazione del proprio condominio, anche all’accrescimento delle competenze socio-cognitive individuali, ad esempio: perseguire l’incremento dei parametri digitali (uso di PEC e sito web) può incoraggiare l’approfondimento delle proprie conoscenze informatiche; così come prendere parte alle riunioni condominiali può contribuire ad un aumento della passione per la partecipazione civile anche in altri contesti sociali; perfino il pagamento delle rate condominiali – si auspica – potrebbe diventare argomento dal quale avviare la costruzione di una sorta di solidarietà condominiale.
In questo modo si genera un formidabile lavoro di squadra che permette la crescita solidale e compatta di tutta la struttura nel suo complesso e che si propaga, da ultimo, sulla società tutta.